Di psicologi e psicologia ormai se ne parla da diversi anni e possiamo dire che una parte di pregiudizio nel tempo sia stato superato. Tuttavia, in certe realtà, è ancora presente l’idea che lo psicologo sia solo per i matti e l’idea di averne bisogno, suscita imbarazzo e vergogna.
Allora sorge spontanea la domanda: se lo psicologo non è solo per i matti, per chi è?
Beh le motivazioni e le situazioni sono tantissime! Proviamo a pensare alla nostra vita fin da piccoli e ripercorriamo gli anni passati, ripensiamo alle situazioni difficili che abbiamo dovuto affrontare, in adolescenza, i primi amori, i primi lavori, diventare adulti, il lavoro…
Quante volte ce l’abbiamo fatta?
Probabilmente così tante che è impossibile ricordarle tutte!
E come abbiamo fatto?
Forse abbiamo usato le nostre risorse personali, le nostre capacità, a volte magari senza neanche rendercene conto, in automatico; altre volte invece cercando soluzioni ai nostri problemi, chiedendo consigli, ingoiando bocconi amari, o soffocando emozioni negative pur di andare avanti a testa alta… del resto ciò che non uccide, fortifica, disse Nietzsche.
Allora perché mai si dovrebbe aver bisogno di uno psicologo? Può essere che ora tutte le risorse personali, tutte le strategie che usate fino ad ora, non siano più sufficienti? Cosa è successo?
Cominciamo col dire che siamo tutti esseri umani e, per natura, l’essere umano ha delle fragilità e nel corso della vita i momenti difficili sono tanti. Quando succede un evento particolare che ci segna, un momento di crisi personale, lavorativa, relazionale, potremmo renderci conto che abbiamo un problema che non riusciamo a risolvere da soli. Un trauma grave o più semplicemente un malessere generalizzato, impediscono di vivere la vita con serenità, e più spesso anche le relazioni con i propri familiari, amici, colleghi o parenti, si modificano in virtù del forte disagio personale.
Quando ci accorgiamo che qualcosa non va?
Ad esempio quando il malessere si traduce in:
Questi solo alcuni dei motivi per cui è opportuno contattare un professionista, per avere nuove visioni rispetto alla situazione, per riuscire ad elaborare alcuni eventi, per aiutarsi a riconoscere e soddisfare i propri bisogni.
Una risposta a questa domanda non c’è. Infatti, dipende tutto dal tipo di problema.
Spesso si sente di persone che rimangono in cura dallo psicologo per anni. Ma non è detto che questo sia necessario. Infatti, per avere risultati possono essere sufficienti anche solo una ristretta serie di incontri utili.
Lo psicologo ti aiuterà a chiarire dei passaggi nella vita, perché la vita è complessa e le nostre problematiche dipendono da noi e dagli altri. Comprendere, ad esempio, cosa possiamo modificare e migliorare e cosa invece, possiamo solamente accettare perché non è sotto il nostro controllo.
Se ti stai chiedendo: ok, inizio ad andare dallo psicologo, forse ti starai chiedendo quando potrai dire di avere terminato. Te lo dice lui quando è finita la terapia? Ci sono scadenze fisse?
In realtà te ne accorgerai da solo. Quando inizierai a stare meglio, a sentirti bene con te stesso e non avrai più il peso che inizialmente ti opprimeva, allora sarai guarito e potrai smettere di andare dallo psicologo. Anche lo psicologo, naturalmente, si renderà conto dei tuoi progressi, e ti consiglierà sul da farsi.
Contattare uno psicologo può essere utile perché puoi avere una conferma e un confronto con una persona esterna alla tua situazione, e che quindi ti può proporre un punto di vista neutrale sulla tua vita, e aiutarti attraverso la sua conoscenza approfondita della psiche umana.
Credo che chi decide di rivolgersi a uno specialista abbia due grandi qualità:
Questi sono i presupposti per andare dallo psicologo, e sono alla portata di ognuno di noi.
Lo psicologo è per tutti!